- non di dovrebbe pensare sempre e soltanto ad un trattamento farmacologico; è opportuno prendere anche in considerazione misure preventive e approcci non farmacologici, e soprattutto trattare la patologia sottostante il sintomo riferito
- è consigliabile rimandare i trattamenti non urgenti, evitare di cambiare un farmaco in assenza di un motivo convincente, avere cautela nell'uso non verificato di un farmaco, introdurre in terapia una molecola per volta
- vigilare sulla comparsa di effetti collaterali e essere consapevoli della possibilità di reazioni alla sospensione di una terapia.
- per i nuovi farmaci; occorre ricercare informazioni imparziali, attendere un lasso di tempo ragionevole dopo l'immissione sul mercato, etc
- è di fondamentale importanza collaborare in modo costruttivo, valutando - prima di aggiungere un nuovo farmaco - se non vi sia una non aderenza alle terapie già prescritte, escludendo trattamenti già dimostratisi inefficaci in passato o inutili, rispettando le potenziali riserve avanzate dal malato
- vanno valutati gli esiti a lungo termine con la consapevolezza che una impostazione complessiva della terapia può produrre risultati migliori rispetto a quelli che si possono ottenere introducendo nuovi singoli farmaci.
Questo blog ha intento di divulgazione medica ad ampio spettro ma non sostituisce in alcun modo il parere del proprio medico di fiducia e la visita medica.
giovedì 29 settembre 2011
Qualche buon consiglio da condividere fra medico e paziente (dalla letteratura internazionale).
divulgazione
Il Ministero della Salute ha pubblicato un interessante quaderno sullo stato dell'arte e programmazione dell'assistenza alle malattie digestive che può essere utile per capire i nuovi approcci che si integrano nel quadro di una medicina moderna Link qui per leggere in formato PDF
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