domenica 21 aprile 2013

Formula per calcolare il nuovo BMI

Nel post precedente vi abbiamo descritto la formula per calcolare l'indice di massa corporea.
Per completezza di informazione va detto che di recente è stato messa a punto una nuova formula per calcolare l'indice di massa corporea. Quest'ultima è stata messa a punto per meglio comprendere e stratificare più adeguatamente alcuni soggetti che prima venivano sovrastimati (persone molto alte) o sottostimati (persone molto basse) con la precedente formula.


ecco dunque la nuova formula

1,3 x peso in chilogrammi / (Altezza in metri)elevato alla 2,5




per semplificazione ecco a voi un righello sempre a portata di clic



----------16----------18,5----------25----------30----------35----------40----------


verde (range del normoperso)
giallo (range del sovrappeso)
rosso (obesità lieve)
rosso scuro (obesità media)
oltre (obesità grave)
rosa pallido (sottopeso)
giallino (magrezza)



E' importante discutere questi argomenti di interesse con il vostro medico di Medicina Generale o lo Specialista di fiducia ed è utile tenere a mente che queste formule sono utili per avere un riferimento, ma ogni individuo è una persona a se unica ed irripetibile che necessita di poter colloquiare con calma col il proprio medico di fiducia e può in tal modo individuare e mettere a punto tutte quegli aggiustamenti che complessivamente possono contribuire davvero al Benessere totale delle persone e della società.


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La bellezza sta negli occhi di chi guarda (Goethe) 




sabato 20 aprile 2013

Formula per calcolare l'indice di massa corporea.

L'obesità. (tenerla sotto controllo)

Una semplice classificazione del grado di obesità si basa sull'Indice di massa corporea che è dato dal rapporto fra l'altezza ed il quadrato del peso:

  • altezza misurata in metri diviso il peso espresso in kilogrammi moltiplicato per se stesso
Indice di massa corporea= H/(peso al quadrato)
Il grado di obesità è espresso in modo lineare e pertanto l'intervallo dei valori di normalità è indicato dal risultato dell'indice che deve essere compreso tra 20 e 25 (verde nel grafico sottostante).



20-------------25-------------30-------------40-------------

Una obesità di primo grado è definita da un Indice di massa corporea compreso tra 25 e 30.
Una obesità di secondo grado è definita da un Indice di massa corporea compreso tra 30 e 40.
Una obesità di terzo grado è definita da un Indice di massa corporea maggiore di 40 .

Quando si parla di obesità è sempre utile fare una valutazione medica approfondita e rivolgersi ad un Nutrizionista.
In ambito Geriatrico è importante sottolineare come la perdita di peso vada sempre valutata da personale qualificato e soprattutto sia graduale, lenta ed adeguata alle esigenze del singolo paziente.
Perdite di peso repentine non sono quasi mai indicate e non dovrebbero essere intraprese senza aver valutato rischi e benefici poichè se iniziate in modo inappropriato possono portare a complicanze non considerate (affaticamento a carico dei reni ad esempio).

Infine è importante sottolineare come il cambiamento delle abitudini alimentari, magari adeguando le necessità caloriche e dei nutrienti alle esigenze di un corpo che si modifica con il tempo, deve essere sempre svolto educando se stessi  ed apprendendo quali benefici si può trarre da un apporto di nutrienti differente e ben bilanciato.

Nei pazienti anziani con gravi problematiche (pazienti con lesioni da decubito ad esempio) è addirittura importante che l'apporto calorico nella fase catabolica sia consistentemente aumentato.




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sabato 13 aprile 2013

" bisogna mangiare un pò di tutto"; ecco cosa dicevano le mamme, un tempo.


Un tempo i nostri nonni e le nostre mamme dicevano che "bisogna mangiare un pò di tutto".
Dietro questa saggezza popolare, figlia dell'esperienza di secoli, si nascondeva il prezioso consiglio di fare una dieta equilibrata in modo da inserire tutti gli elementi necessari al corpo per svolgere al meglio le proprie funzioni.
Questa premessa per dire che oggi si riflette su quanto si dice in questi ultimi tempi a proposito della curcumina e delle sue presunte enormi potenzialità in malattie come l'Alzheimer, i tumori e la malattie cardio-cerebro vascolari.
Nell'Alzheimer sembra che siano partiti anche alcuni studi clinici tenendo conto di alcune proprietà di agire sulla malattia come uno spazzino che elimina gli accumuli dannosi.
Vedremo....
Intanto, in attesa di qualche bella notizia, si può comunque ascoltare l'eco dell'antico consiglio dietetico dei delle mamme e mangiare un pò di tutto, anche un buon riso al curry.

NB: il curry contiene curcumina ma non sono esattamente la stessa cosa..................