giovedì 29 settembre 2011

Qualche buon consiglio da condividere fra medico e paziente (dalla letteratura internazionale).


  • non di dovrebbe pensare sempre e soltanto ad un trattamento farmacologico; è opportuno prendere anche in considerazione misure preventive e approcci non farmacologici, e soprattutto trattare la patologia sottostante il sintomo riferito
  • è consigliabile rimandare i trattamenti non urgenti, evitare di cambiare un farmaco in assenza di un motivo convincente, avere cautela nell'uso non verificato di un farmaco, introdurre in terapia una molecola per volta
  •  vigilare sulla comparsa di effetti collaterali e essere consapevoli della possibilità di reazioni alla sospensione di una terapia.
  • per i nuovi farmaci; occorre ricercare informazioni imparziali, attendere un lasso di tempo ragionevole dopo l'immissione sul mercato, etc
  • è di fondamentale importanza collaborare in modo costruttivo, valutando - prima di aggiungere un nuovo farmaco - se non vi sia una non aderenza alle terapie già prescritte, escludendo trattamenti già dimostratisi inefficaci in passato o inutili, rispettando le potenziali riserve avanzate dal malato
  • vanno valutati gli esiti a lungo termine con la consapevolezza che una impostazione complessiva della terapia può produrre risultati migliori rispetto a quelli che si possono ottenere introducendo nuovi singoli farmaci.

divulgazione

Il Ministero della Salute ha pubblicato un interessante quaderno sullo stato dell'arte e programmazione dell'assistenza alle malattie digestive che può essere utile per capire i nuovi approcci che si integrano nel quadro di una medicina moderna Link qui per leggere in formato PDF
Perchè la Medicina è materia complessa e un blog divulgativo può essere di aiuto.
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